Il popolo degli Stati Uniti è talmente innamorato del nostro
paese e della sua architettura che in più occasioni si è imbattuto in tentativi
imitatori con costruzioni del tutto o in parte simili alle nostre.
Alcune di queste richiamano volutamente le nostre città
simbolo, come la piccola Venezia costruita a Las Vegas, o la stessa San
Francisco con edifici che le danno un’aria tutta europea e tram milanesi che l'attraversano. Gusti che dovrebbero renderci orgogliosi di appartenere a un
paese che, per quanto in decadenza per cause non legate alla nostra
creatività, è imitato, richiesto, desiderato.
La cosa sorprendente è che alle volte è la natura stessa
ad arrivare dove l’uomo non può, o quando l’uomo sbaglia. E’ il caso di San
Francisco e dello scandalo sulle torri. Un grattacielo di lusso in pieno centro,
la Millennium Tower, sta sprofondando pendendo verso nordovest.
Ironizzando sul problema si potrebbe affermare che ora anche
gli Stati Uniti hanno la loro Torre di Pisa, e uno degli avvocati che
rappresentano gli abitanti della torre pendente di San Francisco nella class
action che è partita ad agosto ironizza proprio su questo al quotidiano
britannico Steven Blum. Non esistono precedenti in tutto il paese e un’inclinazione
simile, diciotto centimetri, può ricordare solo la nostra amata Torre di Pisa.
Ma purtroppo per gli americani esiste una differenza
sostanziale tra la nostra e la loro torre inclinata. Tralasciando tutto ciò che
riguarda epoca, stile storia e duratura che nel caso loro è ancora tutta da
dimostrare, e continuando a ironizzare, vorrei soffermarmi sul lato prettamente
economico, fattore che credo tra l’altro stia molto a cuore agli americani.
La Torre più alta della città costruita in una baia con
continue attività sismiche sotterranee, la Millennium Tower, 58 piani e 420
appartamenti di lusso sprofonda di 40 centimetri sotto il suo stesso peso e s’inclina
di 18 in soli sette anni. La
svalutazione dell’intero stabile è la prima e immediata conseguenza, appartamenti
del valore di 9 milioni oggi valgono 3, e in alcuni casi, origine la paura, 0.
La Torre pendente più famosa al mondo, costruita nel
dodicesimo secolo, oltre a essere ancora in piedi ha un valore inestimabile.
Tornando seriamente al problema, il mio augurio, e credo
l’augurio di tutti quelli che hanno a cuore la vita delle famiglie che vi
abitano, l’ambiente e perché no, i denari spesi, è che sia risolto al più
presto un problema che rischia di trasformarsi in tragedia, ma soprattutto che
vengano da subito attuate delle restrizioni su costruzioni che su quella terra
sismica non dovrebbero mai sorgere.
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